Categorie: Fisco

Impresa Familiare

AUTORE

Giaric

DATA

Maggio 12, 2021

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L’articolo 230 bis del Codice Civile ci fornisce la definizione di Impresa Familiare vale a dire l’impresa nella quale collaborano:

  • Il coniuge
  • I parenti entro il terzo grado
  • Gli affini entro il secondo

Il lavoro svolto dai familiari all’interno dell’impresa dovrà essere continuativo e prevalente, in cambio avranno diritto:

  • Al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia;
  • A partecipare agli utili e ai beni acquistati con essi in modo proporzionale al lavoro prestato (in termini di qualità e quantità);
  • A prendere decisioni riguardo l’utilizzo degli utili, degli incrementi, la gestione straordinaria, gli indirizzi produttivi e la cessazione dell’impresa;
  • Di prelazione in caso di divisione ereditaria o di trasferimento dell’azienda.

Per la sua costituzione si può partire da una ditta individuale già esistente oppure se ne deve creare una.

Dovrà poi essere redatto un atto pubblico o scrittura privata autenticata in cui si indica l’attività svolta dall’imprenditore e i familiari che collaborano all’attività con relativo grado di parentela.

Tassazione

Da un punto di vista fiscale l’art. 5 del DPR 917/86 ci dice che a ciascuna familiare può essere imputato fino al 49% dell’ammontare risultante dalla dichiarazione dei redditi dell’imprenditore. La ripartizione avviene in modo proporzionale alla quota di partecipazione agli utili.

Quanto appena scritto si applica a patto che:

  • Prima del periodo di imposta, dall’atto pubblico o scrittura privata autenticata risultino i familiari che collaborano con relativo rapporto di parentela e la sottoscrizione dell’imprenditore e dei familiari;
  • La dichiarazione dei redditi dell’imprenditore dia indicazione delle quote di partecipazione agli utili che spettano ai familiari;
  • Nella dichiarazione dei redditi ciascun familiare attesti di prestare la propria attività di lavoro all’interno dell’impresa in modo continuativo e prevalente.

Per quanto riguarda la responsabilità, questa ricade interamente sul titolare della ditta. In caso di fallimento inoltre i creditori potranno aggredire il suo patrimonio personale.

Per quanto riguarda la tassazione si applica il principio di trasparenza, vale a dire che i redditi societari sono imputati a ciascun socio, indipendentemente dalla percezione, proporzionalmente alla quota di partecipazioni agli utili.

Vantaggi e svantaggi

L’impresa familiare presenta alcuni vantaggi e alcuni svantaggi.

Possiamo dire che i costi di costituzione sono piuttosto contenuti e inoltre l’impresa familiare gode di un regime fiscale agevolato per trasparenza.

Bisogna però considerare anche che tutta la responsabilità ricade sul titolare d’impresa e che è l’unico a poter fallire.

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